La friggitrice ad aria, questa sconosciuta…

Spesso si sente parlare delle friggitrici ad aria o airfryer, le famose friggitrici che cucinano senza olio, ma se non si è avuto modo di averne una per le mani pare essere un qualcosa di strano e inutile e dagli incerti risultati gastronomici, ma in realtà non è cosi e generalmente chi l’ha acquista difficilmente si pente dell’acquisto.

Innanzitutto capiamo cosa sono e come funzionano: si tratta di una sorta di forno elettrico ventilato di piccole dimensioni, con un cestello estraibile, generalmente in materiale antiaderente, dove inserire le pietanze da “friggere” e che ci permettono di avere i nostri cibi pronti  in 10/20 minuti ,a seconda delle quantità e della tipologia di alimento, senza odori , evitando di usare litri di olio per la preparazione, cosa che rende i cibi più leggeri e meno calorici rispetto a una frittura tradizionale.

La sua particolarità è proprio che che i cibi non vanno a bagno d’olio, cosa che tecnicamente non la definisce come una vera “friggitrice”, dato che la cottura dipende dall’aria calda prodotta da una resistenza e diffusa tramite una ventola.

Questo tipo di cottura fà si che gli alimenti assorbano molto meno olio, rendendoli più leggeri e salutari, ma attenzione molto meno olio non significa zero olio, perchè in realtà l’olio , seppure in minima quantità, è presente nei cibi surgelati come patatine fritte, spinacine, sofficini e simili , che sono gli alimenti ideali per questo tipo di apparecchio, mentre per gli alimenti freschi è necessario ungere i prodotti prima della cottura.

Ed eccolo qui il segreto: l’olio, seppure in quantità molto inferiore c’è anche nelle friggitrici ad aria, ed è quello che rende croccanti i nostri fritti, ma con il vantaggio che non sarà necessario usarne litri, con risparmio sul portafoglio e sulla salute dato che sulla friggitrice tradizionale viene riutilizzato più volte rendendolo sconsigliabile per la salute specie se si esagera con il suo riutilizzo.

C’è da dire che il risultato finale non è esattamente lo stesso di una friggitrice tradizionale, ma sopratutto su alcuni cibi ci si avvicina parecchio , ad esempio le patatine fritte surgelate, col vantaggio di avere un cibo più salutare, meno calorico e sopratutto cucinato senza odori e vapori che avremmo avuto utilizzando una friggitrice elettrica tradizionale, mentre per qualche altro cibo il risultato è più simile ad una cottura al forno più che a una frittura, ma comunque più che accettabile.

Qualche piccolo accorgimento ovviamente è necessario per questa tipologia di cottura , come girare sotto sopra, almeno una volta durante la cottura, gli alimenti per fare in modo che si formi la crosticina croccante tipica dei fritti;  a seconda del tipo di alimento da cuocere bisogna preriscaldare la friggitrice per qualche minuto prima di inserire i cibi, e sopratutto ungere con olio i prodotti freschi che si vuole cucinare, ma nulla di particolarmente complicato, specie quanto si prende l’abitudine.

Inoltre il fatto che sostanzialmente si tratta di una sorta di forno elettrico, fa sì che ci siano altri usi oltre alla “frittura”, potendola utilizzare compatibilmente con le ridotte dimensioni del cestello anche per la cottura dei cibi, come il pollo arrosto o per riscaldare il pane, che passa dal freezer surgelato a caldo e croccante come appena sfornato in appena 4 minuti.

Anche per i più scettici, il mio suggerimento è di provarla: dato che non è più una novità i costi degli apparecchi si sono parecchio ridotti con l’arrivo , anche nei supermercati e discount, di prodotti di produzione cinese a costi ridottissimi, anche inferiori ai 50 euro.

Nella scelta di una friggitrice ad aria, quello che è da valutare è innanzitutto la dimensioni del cestello, possibilmente di almeno 3,5 litri, dove maggiori dimensioni significa potere cucinare quantità maggiori in una sola cottura, ma sopratutto avere la possibilità di cuocere in modalità forno elettrico degli alimenti, come un pollo intero, che altrimenti fisicamente non entrerebbero nel cestello e quindi non potrebbero essere cucinati.  In seconda battuta c’è da valutare se avere un modello digitale con display e tasti al posto delle manopole meccaniche, e sui modelli di alta gamma più costosi la possibilità di girare gli alimenti in maniera automatica, che evita la scocciatura di dover aprire il cestello a metà cottura per girare i cibi.

Ad ogni modo è una scelta sensata specie per chi ama i fritti ma vorrebbe evitare le scocciature di una friggitrice tradizionale, ottima per chi usa spesso alimenti surgelati o che cuoce al forno piccole quantità di cibo, magari per uno o due persone, risparmiando sui tempi e sui consumi date le ridotte dimensioni rispetto a un forno tradizionale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.