Il servizio sanitario pubblico é allo sbando

Chi ha avuto necessità di avere a che fare col servizio sanitario nazionale se ne sará certamente accorto: anche nelle regioni d’Italia piú virtuose il servizio è peggiorato tantissimo.

E se prima il problema riguardava solo alcune localitá dello stivale diventate famose per i degenti ricoverati su postazioni improvvisate nei corridoi degli ospedali o per l’impossibilitá di prenotare molte tipologie di visite ed analisi, costringendo i pazienti a trasferte in altre regioni per accedere alle piú banali prestazioni sanitarie, ora soprattutto in seguito alla mancanza di personale, ai posticipi delle prestazioni nel periodo Covid e ai tagli alla sanitá il problema è diventato comune in ogni parte d’Italia.

Questo significa che accedere ad esami e visite specialistiche richiede attese anche di mesi, che non sono compatibili con molte situazioni sanitarie, costringendoci a rivolgerci obtorto collo a rivolgerci al privato. Si arriva al paradosso che la disponibilitá di una visita , soprattutto se non si vuole fare chilometri per raggiungere una struttura in altre province, sia oltre la validitá della prescrizione , con la necessitá di richiedere al medico una prescrizione con validitá prolungata, magari di un anno, per una semplice analisi o in alternativa pagare la parcella del medico in regime privatistico.

E non va meglio nei pronto soccorso, dove i tempi di attesa per codici bianchi e verdi, nonostante sia stato introdotto il pagamento di un ticket per scoraggiarne l’utilizzo, sono di svariate ore, dove spesso il paziente è costretto per disperazione a rinunciare alla prestazione, con la beffa che il servizio di guardia medica, che dovrebbe sopperire alle situazioni meno gravi e alleviare il carico dei pronto soccorso è stato sospeso in molte localitá per assenza di personale.

Si è arrivati al punto che alcuni gruppi ospedalieri stanno iniziando a creare degli ambulatori di pronto soccorso privato, dove pagando si accede alle cure emergenziali di codice bianco o verde: anziché pagare i 25 euro del ticket ospedaliero se ne pagano 149 ma si ottiene assistenza nel giro di qualche minuto anziché di ore, con lo stesso concetto delle visite specialistiche dove pagando al privato una cifra un pó piú alta del ticket richiesto dal servizio sanitario pubblico ci consente di ottenere la prestazione in tempi rapidi, creando purtroppo delle diseguaglianze tra i pazienti: solo chi puó permettersi di pagare ha un’assistenza dignitosa. 

Ovviamente trattando col privato bisogna fare sempre attenzione a ciò che é compreso nel servizio: se all’attivitá ambulatoriale segue un’analisi, una visita specialistica o un prelievo il costo ci verrà fatturato e possono essere dolori per il nostro portafoglio.

In alcune regioni, invece grossi nosocomi privati sono riusciti a ottenere convenzioni con le regioni e fornire il servizio di pronto soccorso alleggerendo il carico di quelli pubblici, ma con l’intento di ricoverare, ben remunerati dal servizio pubblico, i pazienti del pronto soccorso nelle loro strutture.

Per queste ragioni, stanno prendendo sempre piú piede le assicurazioni sanitarie private, che hanno il vantaggio di farci accedere alle strutture private convenzionate, a volte di proprietá degli stessi gruppi assicurativi, consentendoci di evitare le lungaggini del servizio sanitario nazionale al costo di un premio annuo.

Anche qui trattandosi di contratti privati vá sempre fatta attenzione a ciò che é coperto e cosa no, alcune patologie potrebbero essere escluse, come puó esserci un massimale di spesa o delle franchigie, quindi si deve avere l’accortezza di leggere con molta attenzione le clausole prima di sottoscrivere la polizza.

In pratica ci si sta avvicinando al concetto delle assicurazioni sanitarie americane, con strutture pubbliche quasi inesistenti, e con strutture private molto efficienti remunerate in larga parte dalle assicurazioni private, per le quali praticamente tutti i cittadini pagano un premio variabile in base alla copertura e alle franchigie: chi paga un premio piú basso , quando accede a certe prestazioni paga un contributo, chi ne paga uno piú alto ha tutto compreso.

crop unrecognizable male doctor with stethoscope

Il futuro quindi ci porterá a servizi sanitari sempre piú a pagamento, e soprattutto ad avere dei servizi differenziati tra chi puó permettersi di pagare e chi no, ragione per cui conviene iniziare ad entrare nell’ottica di idee che il servizio sanitario sta cambiando in peggio e quindi arriverá il momento che non potremo di piú fare a meno un’assicurazione sanitaria privata.

photo of woman lying in hospital bed

Voi avete giá valutato la possibilitá di sottoscriverne una? Avete qualche curiosità, dubbio o qualcosa da aggiungere? Scrivetelo nei commenti.

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